Non so come apparirò al mondo. Mi sembra soltanto di essere stato un bambino che gioca sulla spiaggia, e di essermi divertito a trovare ogni tanto un sasso o una conchiglia più bella del solito, mentre l’oceano della verità giaceva insondato davanti a me.
(Isaac Newton)
Non mi piace mai ritornare nello stesso luogo, perchè non mi piace vedere come cambiano in peggio negli anni le dimore abbandonate per colpa dei segni del tempo e per colpa del passaggio di vandali e ladri.
Questo villa è l’esempio lampante di come in meno di 10 anni i furti e gli scempi di chi è passato oltre che l’incuria della multinazionale che ne detiene la proprietà senza curarsene, hanno ridotto una meraviglia in un luogo devastato.
Tanti anni fa però quando avevo esplorato per la prima volta Villa Conchiglia non avevo fotografato una parte importante: la piccola chiesetta all’angolo della struttura che pubblicherò nei prossimi giorni.
Così ieri passandoci davanti in una splendida mattina di primavera mi sono fermata, ne sono uscita con il cuore pieno di rammarico e rabbia.
Davanti ho incontrato il vicino, deluso ed amareggiato, per la scarsa attenzione di tutti perchè questo luogo purtroppo è vittima di bande di ragazzini che vengono qui a distruggere tutto e a divertirsi. La sera prima avevano spaventato i suoi cani con petardi e urla, tanto oramai questa è come terra di nessuno e nè carabinieri nè polizia si occupa di controllarlo cercando di evitare tutto questo.
Ci ha parlato di prove di “coraggio” fatte dai gruppi con camminate sulla balaustra più alta o sul tetto. Non stento a credergli visto che l’anno scorso un adolescente è cascato dal tetto di questa villa, ma tutto ciò non è bastato per evitare che la villa sia chiusa e messa al sicuro.
Si perchè oramai tutte le porte sono divelte e può accedervi chiunque qui.
Negli anni sono arrivati i ladri, i devastatori, i graffittari…
Tutti hanno portato il loro contributo e non è stato positivo, tutti hanno distrutto un piccolo pezzo di questo luogo che anni fa è stato dichiarato monumento nazionale ed invece andava protetto.
Vi lascio le fotografie dello stato attuale della villa, potete confrontarle con quelle del mio vecchio articolo (l’ho pubblicato quando ho aperto il blog ma in realtà sono di qualche anno prima).
Non voglio commentare più di tanto ma potete vedere che alcuni pavimenti sono stati distrutti e portati via, quasi tutti i vetri sono stati rotti, i i marmi rimossi, sono apparse scritte ovunque, la scala è stata sfregiata da disegni con le bombolette
Ma quest’ultima cosa non l’ho fotografato, mi spiace non ci sono riuscita a immortalare tanta bruttezza!!
Vi lascio giudicare a voi come sta ora Villa Conchiglia e a chi di dovere chiedo di riflettere su come cercare ancora di salvarla.
Ecco il mio vecchio articolo della prima volta che ho esplorato la villa:
Ciao!
L’ho vista per la prima volta qualche giorno fa…
È pazzesca! Me ne sono innamorata!
È proprio un peccato che nessuno faccia nulla, soprattutto i proprietari, per poterla recuperare. O comunque chiuderla definitivamente….
Bellissime le tue foto!
Complimenti!