Centinaia di ragazzi schiacciati tra pista da ballo e divanetti, The rhythm of the night dei Corona a tutto volume, le uscite in auto anche se nevicava per arrivare in discoteca, le orecchi che fischiavano, la testa che dondolava ritmicamente e tutti intorno che cantavano. Quante serate abbiamo ballato fino all’alba da ragazzini, quante volte mia madre mi ha aspettato sveglia, mi sono rimasti indelebili nella memoria i primi cocktail, i primi baci, le coda all’ingresso e le coda per i bagni, la musica e le risate: tutti ricordi della mia adolescenza. Il periodo dove le discoteche spopolavano tra i giovani come divertimento per il sabato sera, un periodo che sembra lontano anni luce e quando entri in luoghi come questo davvero ti rendi conto che ben pochi di questi locali hanno sopravvissuto.
La discoteca Poggio Diana doveva davvero essere un locale immenso, chissà quanti giovani hanno ballato qui negli anni anche perchè è uno dei locali da ballo storici dell’ Italia. Fu infatti inaugurata nel 1929 ed era già allora un enorme complesso dedicato a Diana cacciatrice, per molti anni fu un importante luogo di ritrovo e di svago per i frequentatori delle terme e per gli appassionati di ballo. Teatro, piscina, spiaggia, tennis, bocce e una grandiosa fontana luminosa il tutto immerso in un magnifico parco sulla collina sopra Salsomaggiore (e’ inutile che tengo segreto il posto perchè è davvero conosciutissimo)
Negli anni ’50 e ’60 Poggio Diana raggiunse il suo massimo splendore, ospitò le più famose orchestre, i più noti cantanti dell’epoca e anche qualche concorso di Miss Italia. Verso la fine degli anni ’70 inizia un lento ma inesorabile declino e nonostante dei tentativi di ristrutturazione e la trasformazione in discoteca, nel 2007 cambiò anche gestione ma la muova proprietà resistette pochissimo e chiuse definitivamente nella notte di Halloween del 2009.
Il piano superiore era dedicato alla discoteca con immense vetrate da cui ammirare il panorama mentre il primo piano era occupato da una taverna ristorante, al pian terreno bar e piste da ballo esterne. Non mi dilungo sulla storia perchè la potete trovare su molti siti, vi lascio alle mie fotografie…
Che peccato vedere un tempio del divertimento ridotto in queste condizioni. Ci abbiamo passato serate memorabili negli anni 80/90
Immenso lo splendore di questa discoteca ❤️ Leggendo il tuo articolo mi è venuto un filo di tristezza 😪 Sono riuscito a frequentarla nei suoi ultimi 3 anni di attività. Ed è riuscita a conquistarmi!!!
Ancora oggi quando sono a Salso e passo di lì per andare a Tabiano, la tristezza non manca!!! 😪