Il piccolo Oratorio

Con il tempo, però, ho capito l’amore non è qualche parolina mormorata a fior di labbra prima di addormentarsi. L’amore si nutre con gesti concreti, di dimostrazioni, di devozione nelle cose che facciamo giorno per giorno.
(Nicholas Sparks)

Abbiamo un patrimonio immenso di piccole chiese, pievi, oratori, santuari e quanto altro, sparsi nel nostro meraviglioso paese e troppo spesso dimenticati, trascurati o addirittura abbandonati.  Questi piccoli tesori nascosti raccontano storie di tempi passati, di mani amorose e devote delle donne del luogo che li curavano e li mantenevano in vita, di rosari sussurrati come cantilene per ricordare i propri cari, di viandanti che trovavano un posto dove sostare, di ritrovi alla domenica davanti al sagrato..Sono luoghi che mi affascinano e catturano la mia attenzione, non so forse per questo mio eterno dubbio sull’esistenza della religione

Ora in molti casi nella migliore delle ipotesi questi luoghi sono chiusi, ma molto spesso come per questa piccola chiesa sono un cumulo di macerie. Travolti dai pezzi del tetto sono rimasti i quadri, i candelabri sopra l’altare, l’inginocchiatoio del prete. I banchi sono oramai pieni di calcinacci e la luce che filtra dalle finestre illumina quel poco che rimane. Non era una chiesa grande e importante, ma mi immagino che la cura e l’amore del paese la rendessero comunque bella, curata e accogliente.

Ma di tutto quell’amore e di quella devozione come in tanti luoghi come questo non rimane più nulla. Non ci resta che immaginarlo guardando i suoi resti dalla sua porta aperta con il cartello appeso che annuncia solo più VIETATO L’INGRESSO