Il ricordo delle cose passate non è necessariamente
il ricordo di come siano state veramente.
(Marcel Proust)
Non avete anche voi in qualche parte del cuore il ricordo di una bella vacanza al mare fatta da piccoli: la sabbia. il sole, i castelli di sabbia, una gita in pedalò?
Ecco allora rimuovete tutto ciò e pensate ad un timido tentativo di costruirsi un angolo di paradiso nel giardino di quella che forse neanche era una vera e propria casa, ma più un capanno, un luogo dove coltivare le proprie passioni, passare il tempo libero o forse estraniarsi da tutto ogni tanto.
Girando tra le colline piemontesi, verificando un tetto mappato con google maps, mi sono imbattuta in questo posto strano e bislacco… quasi irreale. Le fotografie sono fatte a mano libera, per una volta ho deciso che forse non meritava tirare fuori neanche il cavalletto dalla custodia. (
Perchè l’ho pubblicato allora? per ribadire che non sempre di trovano ville sffrescate e per ricordarvi cosa vi ho raccontato mesi fa in un altro articolo: che nell’urbex esistono anche le verifiche e non sempre sono buone scoperte!!