Il silenzio è una cosa insopportabile.
In manicomio ci avevano abituati al silenzio.
Ci mettevano al mattino allineate sopra le panche, con le mani in grembo, e con l’ordine di “non fiatare”.
Qualcuna che, grazie alla pazzia, riempiva l’aria e il vento dei suoi urli, era accolta da noi come una novità,
qualcosa di finalmente vivo.
Alda Merini
Bellissima foto!
Grazie !!