Napoli ha un cuore grande e accogliente, colori vivi che disegnano l’orizzonte
e mani generose che sanno darti la carezza che hai sempre sognato.
(Fabrizio Caramagna)
Sfumature di gialli e di Blu per questo luogo iconico di Napoli, paesaggi volutamente metafisici e quasi assoluta assenza di persone… solo un bambino in alto su una scala quasi come un unico scopritore di questo luogo!
Napoli è una città ricca di bellezza, fascino e mistero. Uno dei luoghi che racchiude queste tre caratteristiche è sicuramente Castel dell’Ovo, storico castello posto sull’isolotto di Megaride, striscia di terra su cui si narra sia approdata la sirena Partenope che diede il nome alla città, primo insediamento dei Cumani.
Quello che nacque come un isolotto fu poi collegato al Monte Echia, conosciuto come borgo di Santa Lucia, dove nacque poi il centro di Neapolis.
Castel dell’Ovo a Napoli, conosciuto anticamente come Castrum Ovi è stato, ed è, ancora oggi, il simbolo della bellezza napoletana. Nel I secolo a.C. l’isola sul quale si ergeva la villa di Lucio Licinio Lucullo fu collegata alla terraferma dal patrizio romano che rendendosi conto delle potenzialità del posto vi costruì il Castellum Lucullanum, che renderà sede di filosofi e letterati che durante banchetti, spettacoli e giochi facevano dimostrazione delle loro capacità.
Il Castel dell’Ovo fu sede di molte dominazioni che hanno lasciato testimonianza del loro passaggio. Tra questi nella Sala delle colonne che si trova nel sottosuolo, si possono ammirare ancora oggi colonne di epoca romana, riadattate poi alle successive dominazioni dopo il declino dell’Impero romano.
Con la morte dell’ultimo imperatore di Roma nella villa arrivarono i monaci della Pannonia, una regione posta tra Austria, Ungheria e Croazia. La villa divenne così un monastero, che seguiva le regole benedettine e un lazzaretto durante il periodo di quarantena per i pellegrini della Terrasanta. Nell’872 fu la volta dei Saraceni che, dopo aver imprigionato il vescovo di Napoli, furono scacciati dagli eserciti del Ducato di Napoli e la Repubblica di Amalfi
Secondo alcuni la costruzione di Castel dell’Ovo è datata 1128 ma è stato con la dominazione normanna nel 1140 che sono iniziati lavori di costruzione che l’hanno reso una fortificazione. Durante il dominio di Ruggiero il Normanno vennero progettati lavori di fortificazione e ampliamento della struttura, mentre con Federico II di Svevia al castello venne aggiunta la funzione di prigione e depositato il tesoro reale.