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La villa del Mecenate
La villa del Mecenate

La villa del Mecenate

Chi dà per ricevere, non dà nulla.

(Proverbio)

Gaio Cilnio Mecenate (69 – 8 a. C.) era un patrizio romano, amico e stretto collaboratore dell’imperatore Augusto.

Diventò famoso per la sua assidua attività di protettore e benefattore di artisti e letterati . A lui si deve la creazione del famoso Circolo che richiamò alla corte di Augusto i più illustri uomini di cultura del tempo, tra cui Virgilio, Orazio, Ovidio, Properzio, Tito Livio e molti altri. Offrendo loro protezione e sostegno, Mecenate rese possibile la nascita di alcune tra  le più importanti opere latine, tra cui le Georgiche, le Epistole e le Odi di Orazio, tanto da guadagnarsi gratitudine e ringraziamenti anche da parte di scrittori di età successiva, come Marziale e Giovenale.

Il suo nome, proprio per queste sue donazioni, viene ancora oggi utilizzato per indicare chi come lui si prende cura delle arti devolvendo parte del proprio patrimonio per il loro sviluppo e la salvaguardia. Anche il proprietario di questa villa era sicuramente un mecenate, lo dimostrano le decine di lettere che abbiamo trovato tra le stanze abbandonate della sua dimora piene di ringraziamenti per quello che aveva fatto e donato.

Entrando in questa casa siamo stati catapultati in una vera capsula del tempo e davvero vorrei raccontarvi la storia di questo luogo ma pensandoci bene è meglio che rimanga nascosta. E’ meglio che nessuno capisca dove potrebbe essere per evitare furti e atti di vandalismo.

Vorrei lasciare queste stanze nascoste nel loro limbo di polvere e ragnatele, ricordarmele come un sogno ad occhi aperti e sperare che nessuno distrugga nulla di questo angolo nascosto e dimenticato…

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