La chiesa dorata

Un luogo non è mai solo ‘quel’ luogo: quel luogo siamo un po’ anche noi.

In qualche modo, senza saperlo, ce lo portavamo dentro

e un giorno, per caso, ci siamo arrivati.

(Antonio Tabucchi)

A volte pare impossibile ma è una questione di destino: trovarsi in un determinato luogo, perdere un treno, incrociare una persona per una casualità di fatti.

Un destino che a volte modifica totalmente quella che pensavamo fosse la nostra vita. Sto leggendo proprio in questi giorni un libro in cui uno dei due protagonisti sopravvive alla tragedia dove muoiono i suoi genitori per essere ritornato in auto con sua sorella a recuperare uno zaino dimenticato.

Quanto può cambiare la nostra vita quando incrociamo una persona? Potrebbe diventare il nostro salvatore, il nostro migliore amico, amante o potrebbe distruggere tutte quelle certezze che faticosamente abbiamo costruito in una vita intera

E allora è meglio buttarsi tra i rovi su un sentiero impervio e magari scoprire una meraviglia? o rimanere sulla strada battuta e perdersi chissa’ quante cose?

Non a caso Caos è l’anagramma di Cosa o Caso. Quindi quello che può sembrarci caos come questa chiesa vista da lontano avvolta da erbacce e rampicanti può essere altro. Può essere una gioia per il nostro cuore errante, come lo sono alcune persone che arrivano senza preavviso nella nostra vita travolgendola.

La chiesa che ho trovato nascosta nel bel mezzo di un bosco risale al XIII secolo e fu costruita in stile romanico. Nel corso dei secoli, ha subito diverse modifiche e ampliamenti. Tuttavia, nel XVIII secolo, a causa di problemi strutturali e mancanza di fondi, fu abbandonata e cadde in rovina. Oggi, i suoi resti sono avvolti dalla vegetazione, creando un’atmosfera misteriosa e suggestiva. Sebbene non sia più utilizzata per scopi religiosi, la chiesa di Santo Spirito rimane un luogo di grande interesse storico e artistico che andrebbe recuperato e valorizzato.