PICCOLE CHIESINE ABBANDONATE E RIFLESSIONI
Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris.
Ricordati, uomo, che polvere sei e in polvere ritornerai.
Sono giorni strani e visitare alcune chiesine abbandonate ti porta ancora di più a riflettere su cosa ti sta succedendo intorno.
Giorni in cui alcuni argomenti ritornano prepotentemente e in continuazione nella mia mente. In fondo la morte ha rappresentato da sempre un grande mistero per l’essere umano. Già i nostri primi antenati si interrogavano molto sul suo significato, cercando di trovare un senso mistico collegato al “dopo”. Cosa c’è dopo la morte? Perché si muore?
La religione da sempre cerca di darci risposte, ma non tutti si accontentano di trovarle così e forse io non sono più tra quelli.
Così oltre le domande che restano ancora oggi senza risposta, in questi giorni penso che quello che conta però è che paradossalmente la morte serve a ricordarci il valore della nostra vita e che dovremo cercare di godercene ogni istante senza pensare troppo a tutto ciò che è materiale.
Penso che bisognerebbe scegliere cosa ci rende felici e chi ci riesce davvero.
E non solo penso che vorrei essere libera di scegliere e che appena riesco andrò a firmare una petizione che è in piazza in questi giorni Eutanasia Legale – Associazione Luca Coscioni.
E poi penso anche che i funerali dovrebbero essere un momento per ricordare i momenti belli passati insieme, per abbracciarsi e non per piangere.
Tranquilli da domani torno a parlare di luoghi abbandonati e delle solite e banali liti tra fotografi urbex …