L’usanza vuole che si lodino i santi morti
e si perseguitino quelli vivi.
(N. Howe)
San Michele arcangelo è probabilmente una delle figure angeliche più popolari all’interno della tradizione cristiana e cattolica.
Nell’iconografia cristiana è rappresentato con una spada, o una lancia, indossa un’armatura e in alcuni dipinti ha anche uno scudo con sé. Me lo ricordo bene perchè un suo quadro l’ho guardato molte volte in una fotografia cercando un collegamento per trovare la famosa villa del barone (Il Barone di Münchausen – Lorena Durante)
San Michele è a capo dell’esercito degli angeli. Fu lui a combattere Lucifero e gli angeli che rinnegarono Dio durante la rivolta degli angeli. Proprio durante quello scontro lo sconfisse e lo relegò all’inferno.
Un santo guerriero che dovrebbe aiutare i cristiani a combattere contro le debolezze e le tentazioni che si insidiano nella quotidianità. Ma non sono è anche il santo patrono della Chiesa Universale, ed il protettore dei poliziotti, dei radiologi e dei droghieri .
Esiste addirittura una linea immaginaria che unisce tutte le chiese e santuari dall’Irlanda dedicate a lui fino a Israele. Anche questa chiesa è su quella linea, ma mentre un’altra poco distante per un dipinto del giudizio universale molto importante è stata salvata, questa è stata dimenticata nascosta tra i boschi e le piante di olivo.
Ma così nella sua semplicità, avvolta tra gli alberi e oramai senza tetto, è di una bellezza inaspettata e meravigliosamente affascinante…