HEREM è una parola ebraica di origine antichissime teorizzata nel Deuteronomio e designa uno spazio sacro intoccabile di proprietà divina che deve essere «consacrato» a Dio, ma non come tutti possiamo pensare, bensì attraverso una sorta di olocausto e con una loro radicale distruzione.
HEREM è un anatema, una maledizione, un sacrificio di un luogo o di una cosa ormai maledetta, che non si può più toccare e che deve essere votato alla distruzione completa.
HEREM non vuole essere solo una mostra fotografica, non vuole solo raccontare distruzione e abbandono, ma vuole portare lo spettatore a riflettere su cosa sta succedendo in questi anni.
L’abbandono di certi spazi è solo stato il primo sintomo di un fenomeno più grande di allontanamento dalla religione, di disgregazione del concetto di comunità, di nuove ideologie