Ode alla cascata.
Di tutto
quello che esiste
sopra la terra,
pietre,
edifici,
garofani,
di tutto
quello che vola nell’aria,
nubi,
uccelli,
di tutto
quello che esiste
sotto la terra,
minerali,
morti,
non esiste
niente tanto fuggitivo,
niente che canti
come una cascata.
(Pablo Neruda)
Non posso scrivere nulla della storia di questo luogo perchè diventerebbe troppo semplice identificarla e magari depredarla dei ricordi che conserva da anni nascosti tra le sue mura. Mi è rimasta impressa lasciandomi un velo di malinconia: la vestaglia ancora appesa, i giornali sul tavolino accanto alla poltrona, i fiori finti sul mobile della sala …
Chissà chi ha abitato qui in questa piccola villa e chissà chi si è fatto cullare per tutta la vita dal suono dell’acqua della cascata che le passa a fianco.