Quante cose puoi fare con un foglio di carta bianca.
Puoi scriverci sopra e perderti nell’immaginazione.
Puoi farne un aeroplanino e perderti nell’universo.
Fabrizio Caramagna
Quando siamo arrivati davanti a questo palazzo non pensavamo di trovare molto all’interno. La struttura è un’architettura tipica delle campagne padane costruita attorno a un’aia centrale con un corpo abitativo imponente e un’ala di servizio dedicata al lavoro. La costruzione dell’inizio del XX secolo esternamente comunica veramente poco anche se imponente e ci sembrava quasi perdere tempo ad esplorarla.
Invece appena varcato l’ingresso secondario subito a fianco di una vecchia cucina abbandonata, abbiamo avuto una sorpresa: un magnifico salone affrescato e un vetro decorato con un mosaico colorato sul vecchio portone del vero ingresso principale con una luce magica.
Il resto delle stanze è quasi completamente spoglio, particolare la scala piena di aeroplanini di carta… chissà chi avrà desiderato tanto di volar via da qui per costruirne così tanti…