VILLA POSS
Ora che sono diventato vecchio mi sono reso conto di avere soltanto due certezze. La prima è che i giorni che iniziano con una remata sul lago sono decisamente migliori degli altri. La seconda è che il carattere di un uomo è il suo destino.
(dal film Il club degli imperatori)
La prima cosa che ho pensato quando mi sono trovata in questo luogo è stata
PERCHE’?
Perchè una persona ha deciso di non vivere più qui?
Potete ascoltare tutta la storia qui: https://www.loquis.com/it/loquis/2761662/Villa+Poss+la+regina+del+lago
Nei miei pensieri solo un evento tragico o un brutto ricordo potrebbe condannare in questo modo all’abbandono un luogo di così tanta bellezza…
Prima di entrare mi hanno raccontato che qualcuno nella famiglia dell’ultimo proprietario non abbia mai voluto abitare, così poco alla volta sono stati licenziati tutti i camerieri, i giardinieri e gli stallieri che lavoravano nella villa. Così tutto è rimasto chiuso e disabitato.
E’ rimasta solo un custode. Nessuno si è più curato veramente di questo luogo meraviglioso.
Lo trovo una cosa inimmaginabile perchè l’incanto che si respira guardando il lago da queste finestre doveva essere una cosa magica e sicuramente sarebbe uno dei luoghi in cui tanti se potessero scegliere vorrebbero vivere. Chissà come potrebbe essere svegliarsi al mattino qui, lontano da tutto il caos cittadino e passeggiare in questo immenso parco privato.
Villa Poss ha una visione panoramica sul lago tra le più suggestive della zona, le sue origini sono piuttosto incerte si conoscono bene solo gli interventi di restauro con i quali assunse le forme attuati negli anni 1860 e 1870 dagli architetti Pietro Bottini e Francesco Galli.
L’edificio era caratterizzato da una famosa torre – tanto da essere chiamata, tra i tanti modi, “Villa della Torre” –, ma poi questa crollo e così nel 1812 ebbe una prima ricostruzione. Ma anche in seguito negli anni dopo importanti cambiamenti furono attuati ad ogni passaggio di proprietà.
E i passaggi di proprietà furono numerosi.
Tra gli altri la abitarono un ministro napoleonico (Giuseppe Prina), un conte vercellese (Casanova), due industriali intresi (Giuseppe Frova, Carlo Franzosini), un principe polacco (Josef Poniatowsky) e, nel Novecento, l’imprenditore trentino Alessandro Poss.
Vi furono anche variazioni e progetti mai realizzati: il collegamento della villa con vari terreni situati verso l’entroterra, la successiva espansione verso il lago. Poi ci fu naturalmente la ricostruzione della famosa torre, l’ampliamento della dimora, vennero anche chiuse due terrazze, ricavando altri ambienti chiusi e furono consolidati i terreni scoscesi che conducono alle rive del lago. I giardini occuparono sempre una parte importante delle varie ristrutturazioni cercando ogni volta di “reinventarli” con stili diversi, si passò così dallo stile medievale a quello barocco ed infine classico.
Si costruirono delle serre, alcune finte grotte, dei ponticelli nascosti, un piccolo tempio, le scuderie e furono piantati numerosi esemplari arborei e arbustivi mai visti prima da queste parti
Il Parco divento una parte importante e determinante della bellezza e popolarità di questa villa. La sua attuale estensione, quasi sei ettari di superficie, fu raggiunta nel 1889, quando fu di proprietà del marchese Adalberto Barbò di Soresina.
Villa Poss era insomma una delle residenze più celebrate del lago Maggiore, ma ora giace in completo stato di abbandono sommersa dalla vegetazione, che forse miracolosamente la tiene ancora in piedi
La struttura dell’edificio è compromessa, la torre è crollata, le infiltrazioni d’acqua stanno conducendo alla marcitura delle strutture portanti. Se non si pone rimedio con tempestività, la villa è destinata in pochi anni ad un crollo totale che cancellerà questo piccolo paradiso
Ma forse nessuno ha ancora nel cuore questo luogo tanto da recuperarlo ed è oramai destinato a sparire per sempre…