Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Alda Merini
Questo manicomio, attualmente abbandonato, fu concepito da Cesare Lombroso, uno dei padri della criminologia, che a partire dai primi anni del 1862 insegnò Psichiatria in Lombardia. L’edificio fu inaugurato nel 1876. Venne costruito fuori dal centro abitato, per tenere completamente separati i “matti” dai “sani”, come si usava fare in quell’epoca, in cui queste persone erano totalmente discriminate.
E’ un’enorme struttura, di 63mila metri quadrati, con aree a pianta circolare dette “la rotonde dei furiosi”, dove venivano ospitati i degenti più violenti. Complessivamente arrivò ad ospitare 1.029 pazienti e ad avere oltre 400 dipendenti
La struttura è un pregevole esempio di architettura sanitaria ottocentesca sorto sulle ceneri di un antico convento francescano del quale è rimasto solo un pozzo alla destra della chiesa posizionata nel mezzo del complesso.
Ecco gli interni di questa chiesa ancora meravigliosamente intatta.