Non invidiate,
applaudite
e poi fate di meglio.
(DavideMapelli, Twitter)
Sono passati esattamente due anni da quando vidi la prima foto di questo luogo, due anni di ricerche e di forse, due anni di attesa nel rivederlo fotografato da qualcun’altro per carpirne qualche segreto.
Era diventato un luogo mitico come il personaggio di cui porta il nome dato dal suo scopritore.
Le sue fotografie sembravano quasi irreali così avvolte nel mistero, così nascoste tra criptiche indicazioni da chi lo aveva visto: un castello, un bosco intorno, una faticosa salita, e da personaggi quasi mitologici: un cane, dei conigli, dei busti di chissà quale personaggio famoso…
E poi dopo aver ha coinvolto decine di persona della sua ricerca, portato liti e incomprensioni, è apparso dalle nebbie, lassù in alto quasi irrangiungibile.
Arrivarci e’ stato faticoso, davvero un’ardua impresa.
La salita fino qui è stata dura non solo fisicamente ma per tante altre cose e per i tanti no ricevuti quando chiedevo aiuto per trovarlo, alla fine però è stata ripagata dalla bellezza e dalla malinconica decadenza di questo luogo che ho finalmente potuto ammirare quando ho varcato quel cancello.
Ora alla fine di tutto, come succede in tanti momenti della vita di ognuno, posso dire che quando si concludono certi periodi si apprezza ancora di più chi ti è stato accanto, ti ha aiutato e ti ha sorretto quando stavi per cadere.
La storia?
Per qualche settimana non la pubblicherò per tenerlo ancora un po’ segreto, ma dopo arriverà anche quella.
Delle fotografie non sono pienamente soddisfatta, fatico a fotografare quello che ho già visto uguale tante volte, per questo mi piacerebbe ricevere dei vostri commenti
Quindi dopo tanta attesa buona visione dei miei scatti alla “villa” del barone.
Sono semplicemente rimasta incantata da tanta decadente bellezza, come puoi non essere soddisfatta dei tuoi scatti? Sono immagini talmente incisive da toccare l’anima!
Non so mai se riesco a rendere le sensazioni che provo entrando in questi luoghi così struggenti e malinconici, grazie delle vostre risposte
Una malinconia struggente…come se la casa parlasse ancora, di una palpitante bellezza …nascosta solo dalle foglie, intriganti giochi di rami, ma forse in altre ore arrivano ancora sussurri, risate e una palla rossa rotola verso il giardino e due innamorati s’inseguono per le vecchie stanze…👏👏👏🌹
Che meraviglia queste parole, grazie
Lorena complimenti, tutte molto belle, piene di mistero e significato che tu hai visto e hai saputo donarceli 🌹🌹🌹
Grazie di cuore Daniela !
Ho visto le foto…. Belle… Ben fatte, bei tagli… Luce.. Contrasti… Sei riuscita a trasmettermi l emozione e l adrenalina, di questi momenti…. Unici..!!!
Io sono il signor nessuno, ma sono le stesse foto che io avrei fatto, ( per dire che non sono nessun termine di paragone) mi hai fatto essere presente… Li… Sul posto… Col passato che ti entra dentro… E col presente… Difficile da riconquistare… Complimenti ancora!!! Ciao.. E buona luce, e ombre, pure!!
Grazie mille !!
La tua pagina è tra le mie preferite. Hai uno stile sobrio ed elegante che mi piace molto. Le immagini della villa sono tra le migliori che ho visto, non necessariamente perché siano perfette ma perché comunicano profonde emozioni.
Grazie Giovanni, la cosa che mi fa più piacere è sapere che riesco a comunicare qualcosa con le mie immagini!!
Pingback:Ritorno al Barone - Lorena Durante
L’hanno chiamata la Villa del barone ma in realtà fu dimora di Nicola Pellati famoso ingegnere e geologo che dette lustro all’Italia fino alla sua morte avvenuta nel 1907. Oggi, l’ultima erede apre la villa a chi interessato per una visita guidata. Ci andrò nei prossimi giorni, sono curiosissima di vedere se è rimasta come nelle tue splendide foto.
In questo primo articolo non avevo pubblicato la storia per non far scoprire il luogo, l’ho fatto in un secondo articolo https://www.lorenadurante.it/2023/02/11/ritorno-al-barone/