Alice: Per quanto tempo è per sempre?
Bianconiglio: A volte, solo un secondo
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Bianconiglio è un personaggio immaginario inventato da Lewis Carrol nel libro “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie”. Nel racconto Alice si trova nel giardino di casa sua ed è intenta a leggere un libro, che le risulta un po’ noioso, quando improvvisamente la sua attenzione viene rapita dalla visione di un coniglio bianco che corre e parlotta tra sé guardando un orologio da taschino. Alice decide così di seguirlo: il coniglio la porterà verso una tana che fa da ingresso a un mondo fantastico.
Il Bianconiglio rappresenta in qualche modo l’antitesi di Alice: questo protagonista quasi inafferrabile corre sempre qua e là senza un motivo apparente. Il risultato è che non ha mai il tempo di capire cosa dice la bambina o chi sia lei realmente. Alice e il bianconiglio sono due mondi al momento separati, che però lei ha iniziato a inseguire. La fretta e l’ansia ingiustificata del personaggio cercando un significato della favola potrebbero voler ricordare lo stress che gli adulti spesso trasmettono ai propri figli. Infatti alcune frasi tipiche del Bianconiglio riguardano appunto la fretta e gli impegni:
“È tardi! È tardi!”
“Povero me! Povero me! Arriverò in ritardo!”
Bianconiglio per me era una villa vista più volte nelle fotografie urbex. L’ho cercata e trovata spersa tra le colline, ma ho scoperto che aveva un proprietario e un custode che cura l’orto e i terreni intorno. Questa splendida villa del 700 non è abbandonata, ma semplicemente in disuso in attesa di un restauro, ho deciso di fotografarla ugualmente chiedendo il permesso perchè è di una bellezza inimmaginabile.
Il Cortile interno, la fontana al centro e il portico del pian terreno, gli affreschi nelle stanze della parte antica della villa, gli iris dipinti in uno dei salottini e la sala da pranzo che sembra un immenso giardino grazie ai trompe l’oeil disegnati riportano ad una pace interiore proprio al contrario della fretta di cui parlavamo prima. Quella serenità che dovremmo ritrovare tutti in questo mondo perennemente in corsa contro il tempo.
Non penso che qui dentro possano esserci degli spiriti, come è stato dimostrato in alcune ricerche sul paranormale fatte all’interno. E’ un luogo così magico che dona serenità, un piccolo eden nascosto, l’unica sperenza che ho per questo luogo è che possa ritrovare preso una nuova vita. Ora vi lascio al racconto fotografico sperando di aver colto un po’ dell’anima di questa antica dimora in questi miei scatti.
Ringrazio il padrone di casa e il custode per la gentilezza che hanno avuto con noi permettendoci la visita della villa.
Buon giorno Lorena, volevo ringraziarla per le splendide foto che ha realizzato alla mia casa di campagna denominata Vagnona. Un luogo che, come da lei scritto, mi porta alla mia giovinezza, colma di poesia e fantasia. Un tuffo nel passato ricco di emozioni e con una visione aperta e poliedrica.
Grazie mille ancora della sua disponibilità !
e’ bellissima mi viene voglia di pulire un po’ si puo’ visitare?
E’ una villa privata. Ho avuto l’accesso con il permesso
La villa non è ristrutturata e non lo sarà mai perché e supra un terreno di scolo delle vigne io che lo visitata si può vedere in una sala che il tetto e sfalsato di 4-5 cm e potrebbe crollare da un momento all’altro
Non so io ho visitato la villa con il permesso insieme al custode, non sono un architetto e mi è stato detto che si voleva recuperarla.
Sarebbe un peccato comunque lasciarla crollare anche proprio per la sua posizione in mezzo alle vigne